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14 dicembre 2023

Il mestiere dello scrittore: le abitudini di Murakami e il piacere di scrivere


Haruki Murakami, tra gli scrittori più letti e amati al mondo, ha scritto un libro molto diverso dai romanzi che lo hanno reso popolare, in cui ha rivelato il suo metodo di scrittura e lo ha esposto al pubblico di lettori.
Pubblicato nel 2015 e giunto in Italia nel 2017, il libro si intitola Il mestiere dello scrittore.

7 novembre 2023

Anam, alter ego e pseudonimo: la scrittura e il conflitto con il proprio nome

Nella sua ultima intervista, il giornalista Tiziano Terzani (1938-2004) racconta di aver trascorso tre mesi in un Ashram, in India. Nessuno andava a chiedergli cosa pensasse del Giappone o della Cina: aveva scelto di chiamarsi Anam, che tradotto dal sanscrito significa “senza nome”, rendendosi così un perfetto sconosciuto. A proposito della vicenda, Terzani dice:

Lo trovavo bellissimo dopo una vita passata a farsi un nome non averne uno. È stato libertà, un senso di leggerezza, di reinventarsi. 

Quello che fa Terzani è tracciarsi una nuova identità, in cui il suo essere stato scrittore, giornalista e reporter di guerra non conta più e ciò che conta è solo il suo essere lì, nel presente. Anam è lui, ma è anche altro da lui.
Come definirlo, allora? Uno pseudonimo o un alter ego?

27 ottobre 2023

Pasolini abbraccia il calcio


Di Pier Paolo Pasolini si è detto e scritto tanto. Figura tanto emblematica quanto controversa all’interno del panorama culturale italiano, Pasolini si è distinto per la sua personalità complessa, le sue idee e anche per le sue vicende private. Scrittore, poeta e regista, ma non solo. C’è, infatti, un aspetto della sua vita forse poco conosciuto ai più, ma senza dubbio degno di essere posto sotto la lente di ingrandimento: il suo rapporto con il calcio.

9 ottobre 2023

Una lotta contro il disamore: alla ricerca di un amore senza fine

Nell'era moderna, l'umanità si trova di fronte a una sfida sempre più complessa e pervasiva: il disamore. Questo sentimento, che affligge le vite di molte persone, è diventato una vera e propria epidemia delle relazioni umane. Il romanzo di Scott Spencer è un viaggio che parte dalla passione che sfocia in ossessione amorosa fino ad approdare per la definizione di sé, anche tramite il denaro e la posizione sociale e culturale. Il traguardo finale però, non può che essere quello del ritorno a sé stessi. 

28 settembre 2023

La ricerca dell'umano nell'abisso del mondo

La nuova opera di Hanya Yanagihara usa la crudele e sfacciata realtà per parlare dell’essere umano. Lasciando da parte la staticità, l’immobilismo e una certa rigidità del passato, l’umanità raccontata fa i conti con la fragilità e, proprio grazie a questo, ritrova la speranza.

25 settembre 2023

Amore, destino e patriottismo: Dante, Beatrice e la profezia del tricolore italiano

Dante

Dante Alighieri, il padre della lingua italiana. Il poeta che, forse, è riuscito più di tutti a sfidare la minaccia più pericolosa dei secoli che trascorrono: l’oblio. Da solo, è stato ed è testimonianza della tradizione italiana nel mondo. L’uomo che ha compiuto la discesa negli inferi più famosa della storia, seguendo le orme di Omero e Virgilio. L’uomo – oltre il poeta – che ha mosso a commozione migliaia e migliaia di lettori, interessati alla sua visione di Beatrice e a quell’amore che, seppur mai davvero vissuto, ha saputo rendere così sublime e inarrivabile. 

29 agosto 2023

L'uomo finito di Giovanni Papini

Papini

Sembra assurdo scrivere un’autobiografia a trentadue anni. Quali eventi si possono aver vissuto a quell’età? Può capitare però di conoscere giovani uomini la cui vita è talmente intensa da far rabbrividire un ottantenne. E non è la quantità di eventi esterni che merita di essere raccontata ma il travaglio esistenziale di queste persone. È il caso del fiorentino Giovanni Papini (1881-1956), scrittore e filosofo oggi dimenticato per via della sua adesione al Fascismo

27 marzo 2023

L’ineguagliabile arte dell’essere donna

Sylvia Plath
Ovvero l’incredibile talento artistico di una poetessa americana, una scrittrice londinese e una pittrice messicana, in pochi paragrafi.

5 febbraio 2023

Adolescenza: l'età difficile raccontata dalla letteratura


L’adolescenza è una delicata fase di passaggio della nostra vita in cui andiamo alla scoperta di noi stessi

20 settembre 2022

Dorothy Parker, la fustigatrice viziosa (terza parte)

 

Non mi preoccupa quello che scrivono di me, basta che non dicano la verità

Dal 1927 al 1933 recensì con regolarità su «The New Yorker» nella sua rubrica fissa denominata Constant Reader, con il suo solito tono aspro e provocatorio. Nel primo anno della sua collaborazione con la rivista, scrisse una recensione entusiastica e provocatoria su Ernest  Hemingway che venne pubblicata il 29 ottobre: 

13 settembre 2022

Dorothy Parker, la fustigatrice viziosa (seconda parte)

 

Quella maledetta ebrea
The brightest girl in new York (La più brillante ragazza di New York)
Edmund Wilson – critico di «Vanity Fair»

Nonostante la triste esperienza matrimoniale, la carriera di Dottie a «Vanity Fair» decollò senza ostacoli, amata e odiata in egual misura, incuteva molto timore nel mondo dello spettacolo; era spregiudicata, pungente, un’intellettuale loquace, eccentrica, una giornalista mondana che si rammaricava un po' per non essere ancora riuscita a scrivere un romanzo, sebbene fosse consapevole dei suoi limiti: “Sono una scrittrice a breve distanza, inutile che provi a fare le mille miglia”. Nei suoi scritti, caratterizzati da uno stile elegante e arguto, traspariva comunque una nota malinconica, dal suono talvolta più nitido e intelligibile delle altre. Era perennemente insoddisfatta e cinica, spesso autoironica; l’interprete di un’epoca detta l’età del Jazz

9 settembre 2022

Dorothy Parker, la fustigatrice viziosa (prima parte)


Scusi lei è Dorothy Parker?
Si, perché le dispiace?

Dorothy Parker, pseudonimo di Dorothy Rothschild (il ramo povero dei mitici banchieri ebrei di etnia aschenazita, privo di qualsiasi titolo nobiliare o, semplicemente, un caso di omonimia) nacque la sera del 22 agosto del 1893, alle 21,50, a Long Branch nel New Jersey al 74th Street East e crebbe nell’Upper West Side, sull’isola newyorkese di Manhattan, che unisce Central Park con il fiume Hudson, un quartiere residenziale e commerciale, situato nella parte alta dell’isola (la parte nobile) in cui un numero significativo di lavoratori risultava impiegato, all’epoca, in ambito culturale e artistico, una sorta di ipotetica sedes sapientiae metropolitana, dove si trovano il Lincoln Center e il New York Philarmonic. 

8 dicembre 2021

Una scomoda creazione. Il difficile rapporto tra Arthur Conan Doyle e il suo Sherlock Holmes

Sherlock Holmes e Doctor Watson

Nel 1926, una vignetta dell’illustratore inglese Bernard Partridge ritraeva un uomo gigantesco seduto e incatenato ai piedi. Il suo viso, contratto in un’espressione incollerita, è circondato da sbruffi di vapore. Le mani, intrecciate con esasperazione, poggiano sulle ginocchia. Alla sua destra, più piccolo eppure in posizione dominante, sta un altro uomo – ossuto, serio, imperturbabile. In vita ha la catena che tiene in scacco il suo prigioniero. Il primo è Arthur Conan Doyle, il secondo Sherlock Holmes. Il soggiogato e il soggiogante. L’autore e la sua creazione. Comprendere come e perché si sia arrivati ad una rappresentazione tanto tagliente sarà lo scopo di questo articolo, che esaminerà in breve la vita e le opere di Doyle, con particolare attenzione al suo rapporto col personaggio di Sherlock Holmes. 

13 novembre 2021

Il nostro meglio

Perché sei rimasto? Che cosa ancora ti trattiene?
E potevo dirgli la cosa assurda? Potevo dirgli:
ritrovare uno solo di quei giorni intatto com’era.
Ritrovare […] me stesso al punto di partenza,
e rimettere tutto a posto da quel punto.
Raffaele La Capria, Ferito a morte

Amoresano e Maria Rosaria sono seduti sul letto, nella stanza di lei, e l’unica luce proviene dallo schermo del computer che proietta un film. Il protagonista del film dice che, per diventare disperati come lui, basta trascorrere un’infanzia felice, e all’improvviso nella stanza di Maria Rosaria l’atmosfera cambia, si fa cupa, pesante. Non se lo dicono, perché non ce n’è alcun bisogno, ma Amoresano e Maria Rosaria sanno che si sta parlando di loro, della loro vita, della lacerante impossibilità di essere felici nel presente. 

9 novembre 2021

Il gigante sepolto di Kazuo Ishiguro: tra folklore e identità nazionale

Kazuo Ishiguro

Il gigante sepolto (The Buried Giant) è un romanzo di Kazuo Ishiguro del 2015, considerato dalla critica uno dei romanzi più emblematici del genere fantasy nel quale l’autore ci propone alcune reinterpretazioni tratte delle leggende medievali appartenenti al folklore anglosassone. Come vedremo, in questo articolo si vuole dimostrare con quale finalità (e in che modo) è stato revisionato il passato storico di una nazione.

12 ottobre 2021

Scrittrici giapponesi a confronto Banana Yoshimoto e Mieko Kawakami

 

 

La prima non ha bisogno di presentazioni, famosa in Italia da almeno un trentennio, da quando Feltrinelli ha pubblicato per la prima volta Kitchen, nel 1991.
La seconda diventa famosa ora: il suo libro Seni e Uova, pubblicato in Italia da Edizioni E/O nel 2020, sta avendo molto successo, e tutto fa presagire che tutto ciò che scriverà uscirà anche in Italia, in futuro.

30 luglio 2021

L'insensatezza dell'uomo moderno

Roberto Maggi

Recensisco volentieri i tre racconti e le poesie di Roberto Maggi, perché mi danno l’opportunità di parlare dell’insensatezza dell’essere umano nella contemporaneità.

Ma prima di tutto, chi è Roberto Maggi? Viene definito poeta biologo. 

12 luglio 2021

Intervista a Giuseppe Raudino

Giuseppe Raudino

In attesa del suo prossimo libro, ho intervistato Giuseppe Raudino, docente di comunicazione all’università di scienze applicate di Groninga (Paesi Bassi) e scrittore di romanzi. Nel 2019 sono usciti Mistero nel Mediterraneo (edito da Genesis Pulishing) e Stelle di un cielo diviso (edito da Polidoro).

16 marzo 2021

Nei panni di Frankestein

Frankestein

Mary Shelley appare nella maggior parte delle immagini arrivate fino a noi, come una donna sottile con lo sguardo timido ma chiaro e profondo. Studiando la sua biografia quello che mi ha maggiormente colpito è stato vederla bambina, nascosta dietro una delle poltrone di casa ed ascoltare Coleridge declamare La Ballata del Vecchio Marinaio. Ho sentito l’atmosfera cupa e nebbiosa che deve aver avvolto la sua mente che immaginava la maledizione lanciata dall’albatros ucciso dal marinaio e costretto ad attraversare mari e fantasmi alla ricerca della salvezza e del vero sé.

1 febbraio 2021

“La Storia” di Elsa Morante

Se è vero che ogni libro è un’esperienza, La Storia di Elsa Morante è a pieno titolo tra quelli la cui lettura non può non lasciarci turbati. 
I motivi sono tanti: le figure a tutto tondo dei protagonisti così diversi tra loro, il dramma della guerra, la morte e la fame ma anche lo stupore, la gioia di vivere.