In questa seconda intervista a Giuseppe Novello conversiamo su un'incredibile esperienza di viaggio in Ecuador presso la Cueva de los tayos, un'immensa grotta ai confini con il Perù dove si celano parecchi misteri legati a una presunta civiltà nascosta e all'ambiente sotterraneo. Inoltre Giuseppe ci ha parlato dell'incontro con la tribù degli shuar, una tribù di guerrieri che in passato praticavano il macabro rituale delle tsantsas, il rimpicciolimento delle teste umane a fini ornamentali.
25 febbraio 2024
13 febbraio 2024
Gli indifferenti - Alberto Moravia (Romanzo - 1929)
Tutta questa gente sa dove va e cosa vuole, ha uno scopo, e per questo s’affretta, si tormenta, è triste, allegra, vive, io… Io invece nulla… Nessuno scopo… Se non cammino sto seduto: fa lo stesso.
Uno dei romanzi più importanti del Novecento, Gli indifferenti, di Alberto Moravia, nel 2024 compie novantacinque anni. La retorica impone, a questo punto, che si scriva che è un romanzo ancora attuale. Non è così: Gli indifferenti sono l’analisi disillusa dell’Italia borghese e capricciosa dell’inizio del XX secolo: della classe sociale che ha vissuto il crollo del Fascismo che aveva contribuito ad erigere; che ha subìto, in maniera fasulla eppure rilevante, i capovolgimenti sessantottini. Quella vecchia borghesia non c’è più ma gli esemplari di persone descritte nel romanzo esistono anche oggi. Purtroppo non c’è un Moravia appena ventiduenne a denudare i loro caratteri con la scrittura: forse però una rilettura del suo primo capolavoro aiuterebbe a interrogarsi sulle vite che ogni giorno conduciamo.
8 febbraio 2024
Messico rocambolesco. Intervista a Giuseppe Novello
Giuseppe Novello è un nostro vecchio collaboratore che ha scritto diversi articoli sul Sud America e sulla musica metal e dark. La sua esperienza nei viaggi è davvero unica e piena di aneddoti. Per questa prima intervista gli abbiamo chiesto di parlarci del suo primo viaggio importante, da lui stesso considerato come una sorta di iniziazione ai viaggi più difficili.
12 ottobre 2023
Un uomo solo - Christopher Isherwood (Romanzo 1964)
Non posso parlare per gli altri, ma per quello che mi riguarda nulla mi ha fatto diventare saggio. Certo, siccome alcune cose mi sono già capitate, quando si ripresentano mi dico: ci risiamo. Ma non mi pare di nessun aiuto. Secondo me, io semmai sono diventato più stupido, anzi divento sempre più stupido: è un fatto.
«L’illusione del talento è spesso oscurata dalla realtà del genio». Basterebbe questo vecchio adagio per esprimere il profondo senso d’inadeguatezza e gratitudine di chi, coltivando timidamente velleità di scrittore (e credendosi magari anche bravo), ha la ventura di accostarsi per la prima volta alle opere di Christopher William Bradshaw-Isherwood.
30 settembre 2023
Cattolici - Brian Moore (Romanzo - 1972)
Quel malessere era tornato. Un malessere durante il quale guardando l’altare gli era capitato di provare la dannazione dei metafisici, l’inferno di quelli senza Dio. Quando lo prendeva non riusciva a pregare, le preghiere gli sembravano una cosa falsa, priva di significato. Poi cominciava a tremare. Gli pareva che quella paura e quel tremolio fossero una specie di purgatorio, come un anticipo dell’inferno reale che sarebbe arrivato, l’inferno in cui non avrebbe provato nessun sentimento, il nulla, il vuoto.
11 agosto 2023
Goethe - Faust (audiolettura)
16 febbraio 2023
Intervista su sessualità e giovani
23 gennaio 2023
La presunta inutilità dell’arte e delle discipline umanistiche
Perché è importante tutelare ciò che è, o appare, inutile in una società utilitarista
Tutti coloro che, per indole o vocazione, hanno scelto di intraprendere studi di carattere umanistico, devono essersi scontrati presto o tardi con l’enorme stigma che accompagna questo settore della conoscenza, nel contesto di un sistema culturale in cui la conoscenza deve essere necessariamente settorializzata. “Quello di cui ti occupi è inutile”, questo è il commento che in maniera più o meno esplicita viene rivolta a coloro che, in un tempo dominato dalla materialità, scelgono di dedicarsi a quanto è per definizione concettuale, spesso intangibile: la storia, l’arte, la letteratura, la filosofia.
8 gennaio 2023
Interviste sulla condizione delle donne
20 ottobre 2022
A proposito della democrazia della cura e dei ‘pozzi oscuri’ in cui cadono le donne
Natalia Ginzburg in un bellissimo articolo intitolato Discorso sulle donne pubblicato nel 1948 sulla rivista «Mercurio» decise di smascherare senza reticenza le false certezze di progresso e di ottimismo che avevano accompagnato l’entusiasmo della liberazione. Lo fece affrontando in modo diretto il tema della condizione femminile e parlò senza infingimenti di maternità, di cura, di figli, di paure e di sensi di colpa. Lo fece mettendoci la sua faccia e il suo cuore confessando proprio le sue paure più intime e profonde nonché la sua difficoltà nel conciliare la dimensione del privato con quella dello spazio pubblico del lavoro e dell’impegno professionale.
28 settembre 2022
La soffitta dei segreti
23 agosto 2022
Pirandello – Uno, nessuno e centomila (audiolettura)
31 luglio 2022
D'Arrigo - Horcynus Orca (audiolettura)
Horcynus Orca è un'opera di Stefano D'Arrigo poco conosciuta perché di difficile comprensione, ma soprattutto estenuante a causa della sua lunghezza e del suo particolare linguaggio. Bufalino scrisse a tal proposito:
Il fatto è che nell'ingegneria narrativa conta specialmente la virtù che taluno vantò nel Borromini: dell'ornato che sappia farsi funzione, al punto che, se mancasse l'edificio crollerebbe.
E’ proprio il linguaggio a colpire in quest'opera quando si storpiano i termini in alcuni casi per assonanza, come pellisquadra ossia i pescatori dalla pelle rovinata dal sole, le fere cioè i delfini, le femminote, ma anche lo scill'e cariddi per indicare lo stretto di Messina dove è ambientato.
4 aprile 2022
L’islam spiegato ai nostri figli: un racconto a cuore aperto di Tahar Ben Jelloun (Romanzo 2001)
La convivenza è qualcosa che si impara. E questo è possibile solo nel rispetto reciproco.
15 marzo 2022
Come briciole nella nebbia
Non erano ancora gli anni della guerra, di quella guerra che, seminando morte e follia nelle trincee, si sarebbe insinuata nel ricordo collettivo con l’aggettivo “grande”… come se quella brama di devastazione potesse essere misurata, resa concreta da quel grande, che non valse un ventennio di pace prima che il demone della malvagità umana si abbattesse come un ignobile abominio sul mondo. Di nuovo.
14 febbraio 2022
Ogni mattina a Jenin: un romanzo che racconta la Palestina di Susan Abulhawa (Romanzo 2006)
La nostra rabbia è un futuro che gli occidentali non possono capire. La nostra tristezza fa piangere le pietre.
La guerra, la tristezza, la solitudine, ma soprattutto la storia, sono i protagonisti principali del libro. Le pagine di questo racconto sono un fiume in piena, vissuto, osservato, assaporato dall’autrice Susan Abulhawa che fu costretta a fuggire dalla terra di tutti ma di nessuno insieme alla sua famiglia dopo la guerra dei sei giorni. Abulhawa mette a nudo il suo cuore e scrive della sua amata Palestina come pochi autori: l’invasione, i Territori Occupati, le stragi, gli attacchi, i genocidi e la Nakba.
22 dicembre 2021
La discriminazione al tempo del Covid e il capro espiatorio di Girard
L’emergenza coronavirus con tutte le sue incertezze, i drammi e gli interrogativi sta determinando una serie di misure straordinarie da parte dei governi di mezzo mondo atte a ridurre i contagi. Nello stesso tempo stanno emergendo iniziative discriminatorie e audaci forzature alle prassi legislative. Le crescenti limitazioni poste ai non vaccinati e una spregiudicata campagna di discredito verso ogni forma critica stanno ponendo un terreno fertile allo scontro sociale. Tutto ciò avviene in un clima di generale sottovalutazione di tali fenomeni inquadrabili nel meccanismo del capro espiatorio suggerito dagli studi di René Girard.
16 ottobre 2021
Natoli - I Beati Paoli (audiolettura)
I Beati Paoli sono una setta a metà tra il folklore e il mito che nei secoli passati agiva nell'ombra complottando contro i potenti dell'epoca. Ad essi viene associata l'origine oscura della mafia, dapprima un'organizzazione atta a difendere i deboli dai soprusi dei signorotti, poi corrottasi divenendo il triste fenomeno che conosciamo. Nel romanzo di Luigi Natoli si racconta di una setta che si muove tra le strade e i sotterranei di Palermo terrorizzando coloro contro cui si imbatte.
21 giugno 2021
Prospettive e timori del Grande Reset
Se si effettua una ricerca su internet si evince che il termine Grande Reset viene generalmente associato ad un complotto delle élite mondiali a danno delle masse di cittadini. Ossia una serie di eventi atti a creare un nuovo ordine mondiale attraverso l’imposizione di nuovi valori che modificherebbero l’assetto socio-economico del secolo. Parecchi video e articoli esprimono toni apocalittici e generalmente se ne fa una descrizione esclusivamente nefasta. In questo articolo si intende bilanciare gli estremismi delle posizioni utilizzando una chiave quanto più oggettiva possibile tale da prendere in esame le principali posizioni partendo dallo status quo, provando nel contempo a caratterizzare le possibili prospettive senza tuttavia tralasciare un’interpretazione dell’autore.
6 maggio 2021
Camilleri - Il cane di terracotta (audiolettura)
Il personaggio di Montalbano nato dalla penna di Andrea Camilleri è noto a tutti, grazie ai numerosi episodi della fortunata serie tv. Il Montalbano scritto non è da meno rispetto all'interpretazione televisiva. Grazie ad un siciliano piuttosto impastoiato di termini inventati da Camilleri, esso è diventato piuttosto famoso.